La decisione della Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna a dieci anni di carcere per concorso esterno in associazione camorristica per l’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino. Dopo aver atteso la sentenza a Roma, Cosentino si è costituito ieri nel carcere romano di Rebibbia poco prima delle 20, chiudendo così un lungo capitolo giudiziario che lo ha visto coinvolto in almeno quattro importanti processi dal 2013, tra cui tre per reati di camorra. Nonostante l’assoluzione definitiva ottenuta in due processi, “Il Principe e la Scheda Ballerina” e il cosiddetto “Carburanti”, l’ex sottosegretario del Governo Berlusconi non è stato assolto nel processo più importante, l’Eco4, che lo ha visto accusato di essere il referente a livello nazionale del clan dei Casalesi. La sentenza della Corte di Cassazione mette fine a questo lungo processo giudiziario che ha visto coinvolto un esponente politico di rilievo e che ha acceso i riflettori sulla presenza della criminalità organizzata nella vita pubblica del Paese.

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