Nella Terra dei Fuochi, durante i controlli coordinati dall’incaricato della Prefettura di Napoli, vice prefetto Filippo Romano, la polizia locale di Aversa, i carabinieri della stazione di Aversa e il raggruppamento dell’Esercito Terra dei Fuochi hanno eseguito alcune ispezioni. Durante il tragitto, è stato notato un veicolo da lavoro che si è diretto in una traversa di via Nobel e ha raggiunto una proprietà nella zona di campagna a confine con Cesa. Il comandante della Polizia Locale e il comandante della stazione carabinieri insieme a piedi hanno raggiunto il veicolo e identificato il conducente, il quale si è dichiarato “il proprietario” della zona recintata di circa 650 metri quadrati. Giunti all’interno, c’era un altro signore intento a lavorare che si è dichiarato essere anche lui il proprietario dell’attività.

Dai controlli effettuati, è venuta a galla la presenza di un capannone di circa 200 metri quadrati adibito a fabbrica di alluminio e ferro, privo delle autorizzazioni edilizie e di tutte le autorizzazioni ambientali previste dalla norma. La fabbrica in pieno esercizio era munita di numerose attrezzature. L’azienda era però priva di autorizzazioni ambientali ed edilizie, così l’attività è stata posta sotto sequestro di polizia giudiziaria e i titolari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

È importante che i controlli nella Terra dei Fuochi continuino per individuare tutte le attività illegali e contrastare l’inquinamento dell’area. La presenza di fabbriche prive di autorizzazioni ambientali ed edilizie rappresenta un grave pericolo per la salute delle persone e dell’ambiente. Bisogna agire con fermezza per fermare queste attività illegali e punire i responsabili.

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