Nuove accuse per Marco Di Lauro, figlio del boss Paolo Di Lauro e fondatore del clan omonimo di Secondigliano. Secondo i carabinieri del Nucleo investigativo e la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Di Lauro sarebbe il mandante di un omicidio avvenuto il 4 gennaio 2008 ai danni di Eugenio Nardi, affiliato al clan Sacco-Bocchetti alleato degli scissionisti. Insieme a Di Lauro, sono stati raggiunti da misure cautelari in carcere Nunzio Talotti, Raffaele Musolino, Pasquale Spinelli e Gennaro Vizzaccaro. Il clan Sacco-Bocchetti era da poco alleato degli scissionisti all’epoca dell’omicidio di Nardi, che i Di Lauro ritenevano responsabile del tentato omicidio di uno dei loro affiliati. Nardi venne ucciso mentre si trovava in auto a San Pietro a Patierno: i killer, in sella a una moto con i caschi integrali, si avvicinarono alla sua vettura e lo colpirono alla nuca e al torace.