Nuove accuse per Marco Di Lauro, figlio del boss Paolo Di Lauro e fondatore dell’omonimo clan napoletano di Secondigliano. Secondo i carabinieri del Nucleo Investigativo e la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sarebbe il mandante di un omicidio avvenuto il 4 gennaio 2008 ai danni di Eugenio Nardi, affiliato al clan Sacco-Bocchetti alleato del clan degli scissionisti. A “F4”, sigla identificativa sui libri paga del clan di Marco Di Lauro, catturato il 2 marzo 2019 dopo una lunga latitanza, sono state notificate misure cautelari in carcere a Nunzio Talotti, Raffaele Musolino, Pasquale Spinelli e Gennaro Vizzaccaro. Il clan Sacco-Bocchetti era da poco alleato degli scissionisti all’epoca dell’omicidio di Nardi, ritenuto dai Di Lauro responsabile del tentato omicidio di un loro affiliato. Nardi venne ucciso mentre si trovava in auto a San Pietro a Patierno: i killer, in sella a una moto con in testa caschi integrali, si avvicinarono alla sua vettura e lo colpirono alla nuca e al torace.

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