La dirigente nazionale della Fiom Cgil, Rosita Galdiero, ha ricevuto ieri mattina un pacco sospetto presso la sua abitazione. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e gli artificieri che hanno fatto brillare il pacco contenente una lettera con minacce gravissime per la dirigente sindacale. Questo è solo l’ultimo episodio di una serie di intimidazioni subite negli ultimi mesi dalla Galdiero.

La situazione è diventata particolarmente critica dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Benevento di numerosi imputati, tra cui noti appartenenti ad organizzazioni criminali locali. Il processo, scaturito da un esposto presentato dalla Galdiero sulla gestione di tredici centri di accoglienza appartenenti al consorzio Maleventum, è tuttora in corso.

La Cgil e la Fiom nazionali hanno espresso la loro solidarietà alla compagna Galdiero e chiesto di rafforzare le misure di protezione già in atto. Il Partito Democratico Sannita ha espresso piena e incondizionata solidarietà e vicinanza alla dirigente sindacale.

L’onorevole Francesco Maria Rubano ha dichiarato che non c’è appartenenza politica o ideali che tengano quando viene messa a repentaglio la serenità e la tutela di un rappresentante che lotta per difendere il proprio credo. Ha anche sottolineato l’importanza di affidarsi alle forze dell’ordine e credere nell’arma per garantire la sicurezza delle persone.

La costante battaglia contro l’illegalità, di cui Rosita è interprete autentica, ci deve vedere tutti uniti. La situazione va monitorata perché nessuno va lasciato solo e lo Stato deve sempre dimostrare di essere più forte e presente di chi prova a minare l’integrità morale e fisica di una persona.

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