Le parole dell’83enne candidato sindaco di Pomigliano, Lello Russo, hanno scatenato una forte reazione da parte dei deputati Angelo Bonelli e Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi e Sinistra. Durante un’iniziativa elettorale, Russo ha affermato che la camorra a Pomigliano non esiste e che i clan sono solo un’invenzione del comandante dei vigili urbani. I deputati hanno annunciato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno e l’invio del video al Prefetto di Napoli e alla Procura di Nola.

Secondo i Verdi, il Prefetto dovrebbe valutare se ci sono le condizioni per l’istituzione di una commissione di indagine. Tuttavia, Russo ha risposto che i deputati stanno solo cercando di guadagnare voti per il proprio candidato. Ha anche sostenuto che la sua città è rispettabile e che esiste solo una criminalità comune, che intende contrastare anche con ronde notturne dei vigili urbani.

Le affermazioni di Russo sono state giudicate gravi dai deputati, che hanno sottolineato la presenza della camorra a Pomigliano nonostante i numerosi arresti dei clan locali operati dalla Dda. Attaccare il comandante della polizia locale, che collabora con la Procura per contrastare i clan e l’abusivismo edilizio, è inaccettabile.

In conclusione, la questione della camorra a Pomigliano rimane aperta e richiede un’indagine approfondita per fare luce sulla situazione. Sia i politici che i cittadini devono fare la loro parte per contrastare la criminalità organizzata e garantire la sicurezza della città.

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