Francesco Neiviller, il giovane accusato di tentato omicidio per aver ferito con un’arma di piccolo calibro la figlia di un vicino di casa con cui aveva avuto una discussione, si è dichiarato pronto a chiedere scusa alla famiglia della vittima e a risarcirla. Assistito dall’avvocato Antonio Daniele, Neiviller ha escluso la premeditazione come ipotizzato dalla Procura, davanti al gip Daniela Vecchiarelli che lo ha interrogato in carcere. L’udienza di convalida si è conclusa con un’ordinanza cautelare per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco, anche se l’arma non è ancora stata trovata. Neiviller ha indicato ai carabinieri il posto in cui l’aveva abbandonata quando si rese irreperibile. Il giovane ha sparato prima contro l’auto del vicino di casa e poi, dal suo balcone, ha sparato “a casaccio” verso l’appartamento del vicino. Uno dei colpi ha raggiunto la testa della ventenne, sottoposta a un intervento chirurgico ma subito fuori pericolo. Neiviller ha ribadito più volte davanti al giudice di non avere intenzione di far male a nessuno ma di aver gestito male un momento di ira, dicendosi incapace di spiegarsi.

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