Il Comune di Caserta ha ripreso le ispezioni ambientali in città per controllare la corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Sono state riscontrate violazioni da parte di ristoratori di Casertavecchia e alcuni commercianti del centro storico, che non rispettano l’ordinanza sulla raccolta dei rifiuti. Alcuni di loro depositano i sacchetti in giorni e orari non previsti, mentre altri gettano tutto nell’indifferenziato, vanificando gli sforzi di chi separa umido, vetro, plastica e carta.

Anche i commercianti del centro storico hanno avuto problemi con rifiuti non conformi che sono stati rispediti al mittente dalle piattaforme di conferimento. L’amministrazione comunale ha deciso di adottare un pugno duro verso chi non seleziona i rifiuti, al fine di incrementare le percentuali di raccolta differenziata, ferma al 55%. Le multe per i rifiuti non conformi oscillano tra 170 e 600 euro a seconda della violazione commessa.

L’assessora all’Ambiente, Carmela Mucherino, ha sottolineato che il dialogo con le diverse utenze, la formazione e la trasmissione delle best practices sono altrettanto importanti della multa. Inoltre, l’amministrazione comunale sta predisponendo dei report settimanali su quanto viene realizzato in città per avere sempre un quadro completo della situazione e intercettare subito le aree a rischio.

La distribuzione trimestrale gratuita del kit dei sacchetti per la raccolta differenziata è iniziata presso l’isola ecologica di via Sossietta Scialla. Cittadini in fila dalle 9 hanno ritirato i 66 sacchetti previsti (36 per l’umido, 20 per la carta con un formato 50×60 centimetri, 10 per il multimateriale formato 70×110 centimetri). La distribuzione proseguirà anche nei prossimi giorni dalle 10,30 alle 12,30 per rifornire le circa 30mila utenze della città. Il costo trimestrale sostenuto dall’azienda per la fornitura dei sacchetti è di sessantamila euro.

Tuttavia, ci sono state alcune polemiche da parte dei cittadini riguardo alla scelta dell’amministrazione di distribuire i sacchetti solo di mattina e di prevederne il ritiro esclusivamente nella stazione ecologica di via Sossietta Scialla, considerata un po’ periferica da chi vive in centro.

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