In Costiera Amalfitana sta montando la protesta contro la situazione delle strade, con decine di striscioni apparsi in questi giorni. Questa mattina alcuni gruppi di persone si sono mobilitati per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di una maggiore manutenzione delle strade, a distanza di tre giorni dalla tragica morte di Nicola Fusco, volato con il suo bus nella scarpata al di sotto di uno dei curvoni poco prima di Ravello.

E quale occasione migliore se non il passaggio del Giro d’Italia, che affronterà i tornanti della Costiera e la sinuosità della statale Amalfitana dalla salita del Chiunzi fino ai colli di Fontanne? Ma sulle strade lungo le quali oggi transiterà la carovana rosa non sventoleranno bandierine, bensì striscioni di protesta.

Così come annunciato da tanti già ieri attraverso i social, gli striscioni sono stati apposti sia sulla provinciale che unisce la Città della Musica al resto della Costiera, che a Praiano ad opera dell’Associazione Vittime della Strada. “La Costiera Amalfitana merita rispetto”, “È un nostro diritto avere una Costiera sicura”, “Svegliamoci”, “Per il giro tutti sugli attenti per la nostra sicurezza soldi assenti”, “La strada della vergogna”, “Voi professionisti noi menefreghisti” sono solo alcuni degli striscioni apparsi questa mattina ai bordi della strada.

Sul luogo dove si è verificata la tragedia sono stati apposti due striscioni significativi: “Nicola Perdonaci” e “Asfalto usurato e barriere in decadenza Nicola vittima della vostra negligenza”. È una protesta silenziosa, dettata dal fatto che la gente è ormai stanca di continuare a percorrere strade che in alcuni tratti non rispettano gli standard di sicurezza, con muretti vetusti, molti dei quali alti poco più di sessanta centimetri, e asfalto rattoppato. Anche sulla statale, come denunciano dall’Associazione Vittime della Strada, la situazione non è delle migliori. È un diritto dei cittadini avere strade sicure e ben mantenute, soprattutto in una zona turistica come la Costiera Amalfitana. Speriamo che questa protesta porti a una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e a interventi concreti per migliorare la situazione delle strade.

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