I Carabinieri sono sempre in prima linea nella lotta all’abusivismo edilizio. Un recente episodio, avvenuto a Capri, ha visto i militari della locale stazione denunciare un imprenditore di 70 anni, incensurato. I Carabinieri, insieme al personale dell’ufficio tecnico del Comune, hanno effettuato un sopralluogo nella proprietà dell’imprenditore, con vista sui faraglioni. Durante l’ispezione, è stato accertato che l’imprenditore aveva realizzato un mini appartamento abusivo di 42 metri quadrati. L’opera, del valore immobiliare di circa 400mila euro, era stata realizzata dopo uno scavo nel terrapieno non autorizzato, in violazione delle norme paesaggistiche e urbanistiche. L’appartamento era già arredato e pronto per essere utilizzato.

L’abusivismo edilizio è un fenomeno sempre più diffuso in Italia, che causa gravi danni al territorio e alle comunità locali. Spesso, gli abusi edilizi sono realizzati da imprenditori senza scrupoli, che non rispettano le norme e i regolamenti in materia di edilizia e urbanistica. Questo comportamento danneggia non solo l’ambiente, ma anche l’economia e la società nel suo complesso.

Per questo motivo, è importante che le forze dell’ordine siano sempre attive nella lotta all’abusivismo edilizio. I Carabinieri, grazie alla loro professionalità e alla loro competenza, sono in grado di individuare e denunciare gli abusi edilizi, contribuendo a tutelare il territorio e la legalità.

In conclusione, l’episodio di Capri dimostra l’importanza del lavoro dei Carabinieri nella lotta all’abusivismo edilizio. Grazie alla loro azione, è stato possibile individuare e denunciare un imprenditore che aveva violato le norme e le regole in materia di edilizia e urbanistica. Questo è un segnale importante per tutti coloro che pensano di poter agire al di fuori della legge: in Italia non c’è spazio per l’abusivismo edilizio, e le forze dell’ordine sono pronte a fare tutto il possibile per contrastarlo.

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