Momenti di tensione si sono verificati nel carcere di Avellino, dove un detenuto di origini napoletane si è procurato ferite ad entrambe le braccia utilizzando delle lamette. La vice segretaria regionale del Sappe, Marianna Argenio, ha riferito l’episodio, sottolineando che il detenuto era già stato protagonista di un episodio analogo sabato scorso.
La protesta del detenuto sembra essere motivata dalla richiesta di essere trasferito in un altro istituto. L’episodio si è verificato nella tarda mattinata di ieri, quando il detenuto è sfuggito ai controlli barricandosi all’ingresso della sezione riservata ai detenuti protetti.
Gli agenti penitenziari hanno cercato di convincere il detenuto a desistere dai suoi propositi autolesionisti, e dopo vari tentativi, sono riusciti a farlo. Il detenuto è stato medicato in infermeria e poi riaccompagnato nella sua sezione di appartenenza.
L’episodio dimostra ancora una volta la difficile situazione che si vive all’interno delle carceri italiane, dove la sovraffollamento e la mancanza di risorse spesso generano tensioni e situazioni di pericolo per i detenuti e il personale penitenziario. E’ necessario trovare soluzioni adeguate per migliorare la situazione delle carceri italiane e garantire la sicurezza e la dignità di tutti i soggetti coinvolti.