Lo sfratto esecutivo che sta per essere notificato a due donne residenti in un “basso” nella zona di Materdei a Napoli rappresenta un ulteriore esempio del dramma abitativo che affligge la città. La cinquantenne disoccupata, affetta da gravi problemi di udito, e sua figlia ventenne, che soffre di una malattia genetica degenerativa dei muscoli, sopravvivono grazie al reddito di cittadinanza, ma non sono riuscite a trovare una nuova abitazione a causa dei costi esorbitanti e della speculazione sui prezzi delle case vacanza. Gli attivisti del comitato antisfratto stanno cercando di trattare un rinvio con l’ufficiale giudiziario e l’avvocato della proprietà, ma quest’ultimo ha chiesto l’intervento della forza pubblica. Si spera che una soluzione di accoglienza possa essere trovata per queste due donne, che rappresentano una delle tante vittime della crisi abitativa di Napoli.

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