Il 13 luglio si terrà il processo per il falso in bilancio del 2013 a carico dell’ex assessore comunale di Avellino, difeso dagli avvocati Benedetto Vittorio De Maio, Carmine Danna, Luigi Petrillo, Raffaele Tecce, Italo Benigni, Francesco Debeaumont. Durante l’esame imputato, il dirigente del comune ha chiarito le contestazioni mosse nei suoi confronti e dei revisori dei conti, affermando che i pignoramenti e le procedure esecutive nel Bilancio 2013 non superavano i 90mila euro, al di sotto della soglia stabilita per il Comune di Avellino. Inoltre, ha precisato che i tre pignoramenti presi in considerazione dalla Procura nelle indagini non potevano essere considerati esistenti. Anche uno dei revisori ha confermato quanto dichiarato dal dirigente comunale. Il processo è stato rinviato per l’ascolto dei testi della difesa.

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