I parenti e gli amici di Nicola Fusco, l’autista di autobus morto a Ravello dopo essere precipitato nel vuoto, hanno protestato per chiedere maggiore sicurezza sulle strade della Costiera Amalfitana. La notte scorsa hanno collocato dei cartelli di protesta sul tornante dove è avvenuto l’incidente e dove oggi è previsto il passaggio del Giro d’Italia.
I familiari della vittima sostengono che la mancanza di manutenzione del manto stradale e le cattive condizioni delle barriere poste ai margini della strada siano state le cause dell’incidente. In passato, infatti, sulla Costiera Amalfitana si sono verificati numerosi incidenti mortali. La protesta vuole sensibilizzare le autorità competenti affinché si intervenga per garantire una maggiore sicurezza sulla strada.
Il Giro d’Italia, intanto, prosegue il suo percorso lungo la costa amalfitana, ma la protesta dei parenti di Nicola Fusco rimane come un monito per tutti coloro che usufruiscono di quelle strade. La sicurezza, infatti, deve essere sempre al primo posto.