La Guardia Costiera di Agropoli, sotto la guida del Tenente di Vascello Alessio Manca, ha effettuato un’operazione di pattugliamento nell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate, con l’obiettivo di contrastare l’attività di pesca illegale. Durante l’attività, è stato scoperto e sequestrato uno strumento da pesca di tipo “palangaro” lungo circa 100 metri. L’utilizzo di questo strumento viola le normative nazionali e comunitarie per la tutela delle risorse ittiche e del regolamento dell’area marina protetta. Inoltre, lo strumento non era stato segnalato correttamente, rappresentando un pericolo per la navigazione e le altre attività marittime.

L’operazione della Guardia Costiera rientra nella costante attività di monitoraggio e contrasto alle attività illecite, mirata a garantire la sicurezza di tutti coloro che fruiscono del mare, la tutela dell’ambiente marino e la sostenibilità dello sfruttamento delle risorse ittiche. La Capitaneria di Porto di Salerno ha coordinato l’operazione di polizia marittima, che ha portato al sequestro dello strumento da pesca. È importante che vengano rispettate le normative per la tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche, per preservare la bellezza del nostro mare e garantire uno sviluppo sostenibile delle attività legate alla pesca.

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