Il programma televisivo di Rete 4, “Quarto Grado”, ha deciso di tornare sulla primissima testimonianza rilasciata da Mario Frigerio, l’unica persona sopravvissuta alla strage di Erba avvenuta il 12 dicembre 2006. Frigerio è stato un punto fondamentale dell’indagine che ha portato all’incriminazione dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per l’omicidio di quattro persone: Raffaella Castagna, Yousef Marzouk, Paola Galli e Valeria Cherubini.

Il programma ha ingaggiato il perito fonico Marco Perino per analizzare e decifrare le prime parole rilasciate da Frigerio nell’intento di trovare informazioni che potessero aiutare nella comprensione della vicenda. Perino ha ascoltato l’audio della testimonianza per due settimane, utilizzando software diversi per filtrare il suono e ottenere informazioni che altrimenti sarebbero sfuggite. Grazie a questo lavoro, il perito è riuscito a risalire alla frase clou del supertestimone: “è stato Olindo”, una parola che inizialmente era di scarsa intelligibilità ma che è stata decifrata con successo.

La testimonianza di Frigerio è stata fondamentale per l’indagine e la successiva condanna dei coniugi Romano e Bazzi. Grazie al lavoro di “Quarto Grado” e del perito fonico Marco Perino, si è potuto fare luce su alcune parole che fino ad ora erano rimaste oscure e che potrebbero portare a nuove informazioni sulla strage di Erba. La ricerca della verità su questa vicenda continua e ogni piccolo dettaglio potrebbe essere fondamentale per fare luce su un evento tragico che ha sconvolto l’intera comunità.

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