Gli occupanti abusivi di un alloggio delle palazzine popolari di via Cristoforo Colombo, appartenenti al clan 167, sono stati sfrattati dai carabinieri della tenenza di Arzano. La coppia di occupanti, un uomo di 40 anni e una donna di 32 di Arzano, aveva forzato la serratura e sistemato i mobili in meno di mezza giornata. Oltre allo sfratto, i due sono stati iscritti nel registro degli indagati per una serie di reati, tra cui l’invasione di terreni ed edifici e il deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

Il provvedimento è stato preso in seguito ai controlli mirati al contrasto di reati riguardanti le occupazioni abusive, effettuati dai carabinieri della compagnia di Casoria in collaborazione con la tenenza di Arzano e coordinati dalla Procura di Napoli Nord. La zona è infatti caratterizzata da numerose occupazioni abusive portate a segno da elementi affiliati al clan 167.

Inoltre, la Procura ha aperto decine di fascicoli riguardanti la maxi evasione dei tributi per il fitto e la fornitura di acqua potabile, ammontanti a circa 300 mila euro accumulati in quarant’anni. La zona, finita finalmente nel mirino delle forze dell’ordine, è caratterizzata da clan che occupano con i loro affiliati intere scale e interi isolati, sfrattando con violenza i legittimi assegnatari.

La polizia locale ha effettuato un censimento sui 24 alloggi popolari di via Tavernola, di proprietà del comune, già finiti sotto la lente della polizia locale. Nel mese di luglio dello scorso anno, undici persone, tra cui due grossi esponenti del clan, sono state denunciate per occupazione abusiva. Gli agenti municipali hanno accertato anche il furto di energia elettrica con allacci abusivi alla rete dell’ascensore, e quantificato in circa 50 mila euro il danno erariale per il comune, per i fitti e le bollette dell’acqua non pagati.

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