Enrico Varriale, noto giornalista sportivo, è stato al centro di un processo per stalking e lesioni, accusato da due donne di aver commesso violenze e atti di violenza. Durante l’udienza di ieri, la seconda donna ha testimoniato in aula, smentendo le dichiarazioni dell’imputato riguardo ad una lite con la ex compagna che gli avrebbe causato un occhio nero. La testimone ha affermato che Varriale non aveva lividi e stava benissimo. Tuttavia, gli avvocati dell’imputato hanno contestato queste dichiarazioni, depositando una perizia sui messaggi che Varriale e la donna si erano scambiati durante la loro relazione, tra cui una foto in cui l’imputato ha un’ecchimosi sul viso. La testimonianza ha anche riferito che Varriale avrebbe tentato di convincerla a chiamare un medico per ottenere un certificato falso che attestasse il suo stato.
Durante l’udienza è emerso anche che la seconda vittima, dopo essere stata picchiata, aveva contattato la prima, raccontandole di essere al pronto soccorso del Gemelli. La prima presunta vittima si è detta commossa, ma anche spaventata per la sicurezza dell’amica. Nel settembre 2021, Varriale era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dall’ex compagna, mentre nel dicembre dello stesso anno avrebbe aggredito la seconda donna in casa sua.
Il pm Daniela Cento ha chiuso le indagini, accusando Varriale di aver perseguitato la seconda vittima fino a febbraio, con telefonate continue e appostamenti, cercando di carpire notizie su di lei dai profili social e contattando i figli di lei.
La testimonianza della seconda donna ha scatenato una serie di polemiche e gli avvocati dell’imputato stanno valutando se denunciare la testimone per dichiarazioni false rese in aula. La vicenda continua ad essere al centro dell’attenzione mediatica, suscitando indignazione e preoccupazione per la diffusione della violenza contro le donne.