La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Salerno ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per una società per azioni attiva nel settore dell’intermediazione finanziaria mobiliare. L’inchiesta è scattata a seguito della denuncia presentata dai rappresentanti di un’impresa del settore della progettazione e realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, a loro dire vittime di pratiche illegali nei rapporti commerciali con una società di factoring. I tassi applicati, confrontati con quelli previsti dalla legge, sono risultati come usurari. Tra i 13 indagati figurano, oltre al presidente e all’amministratore delegato della società di factoring, i consiglieri di amministrazione e i membri del collegio sindacale, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di usura aggravata perché svolta nell’esercizio dell’attività professionale. L’amministratore è inoltre indagato per estorsione poiché avrebbe attivato procedure esecutive legali e presentato istanza di fallimento ai danni dell’impresa vittima di usura al solo scopo di ottenere il profitto indebito. Nel corso delle operazioni le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro disponibilità finanziarie, beni immobili e quote societarie nei confronti della società coinvolta e degli indagati per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.

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