Quattro persone sono state ricoverate al Cardarelli di Napoli a causa di un’intossicazione da funghi. Purtroppo, sembra che ci sia stato anche un decesso, ma non è ancora chiaro se sia legato alle stesse cause. Le quattro persone, tutte residenti nel centro storico di Napoli, avevano mangiato i funghi la sera precedente, credendo si trattasse di Prataioli selvatici, ma in realtà si trattava dei Tignosi di Primavera (Amanita Verna), funghi estremamente tossici.
I quattro pazienti, tre uomini e una donna di età compresa tra i 50 e i 70 anni, sono attualmente in ospedale e due di loro sono in terapia intensiva. La valutazione dei pazienti è stata fatta dal Centro Antiveleni del Cardarelli, che ha confermato la tossicità dei funghi.
L’Amanita verna, nota come Tignosa di primavera, è un fungo mortale spesso confuso con il comune Prataiolo, ed è responsabile di numerosi casi di avvelenamento ogni anno. Il Centro Antiveleni del Cardarelli è uno dei nove centri presenti in Italia ed è un punto di riferimento per il Mezzogiorno. Partecipa a progetti di collaborazione con l’ISS per la sorveglianza dei casi di esposizione/intossicazione a prodotti chimici pericolosi e aderisce al progetto nazionale per il controllo e la sorveglianza dei chemicals a tutela della salute pubblica.

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