Il ministro della giustizia Carlo Nordio ha recentemente proposto una serie di riforme per il sistema giudiziario italiano. Durante la sua visita a Napoli, ha suggerito che la colonna infame napoletana, situata nella Vicaria, dovrebbe essere esposta all’interno di Castelcapuano, ora che la fortezza normanna è diventata la sede della scuola di formazione della magistratura. Nordio ha espresso la necessità di una riforma del garantismo, che rispetti la dignità dei cittadini. Il ministro ha annunciato l’imminente varo delle prime riforme che riguardano la giustizia, le quali saranno sottoposte al Consiglio dei ministri e poi al dibattito parlamentare.

Il ministro ha dichiarato che i tempi della democrazia sono scanditi dal dibattito tra le forze politiche in campo, ma sembra che i primi interventi siano già pronti. Nordio ha proposto una serie di interventi improntati a “pragmatismo e garantismo”, che tengano conto della presunzione di innocenza e della certezza della pena. Il ministro ha anche suggerito che la custodia cautelare in carcere potrebbe essere sostituita da misure e percorsi adatti ai profili dei detenuti, per favorirne il reinserimento sociale.

Tra le riforme proposte, ci sono anche cambiamenti riguardanti le intercettazioni. Il ministro ha dichiarato che la giustizia dovrebbe essere in grado di rispondere tempestivamente alle vittime dei reati, ma anche di tutelare i diritti e la reputazione di chi, anche sotto indagine, è presunto innocente. Nordio ha proposto di limitare la diffusione delle intercettazioni, soprattutto per ciò che riguarda i non indagati. Il viceministro Francesco Paolo Sisto ha suggerito l’interrogatorio preventivo dell’indagato, per chiarire la sua posizione ed evitare errori giudiziari.

Il ministro ha anche proposto di abrogare l’abuso d’ufficio, per superare la paura della firma da parte dei sindaci. Tuttavia, le diverse sensibilità presenti nella maggioranza dovrebbero portare a una modifica del reato piuttosto che alla sua cancellazione. Nordio ha anche proposto una serie di modifiche riguardanti la prescrizione e la possibilità del pm di appellare le sentenze di assoluzione.

In generale, l’obiettivo del ministro Nordio è quello di creare un sistema giudiziario calibrato su ogni individuo che si affaccia al cospetto di un Tribunale. Castelcapuano, con la sua grande Biblioteca giuridica, la mostra sui reperti giudiziari, il Salone dei Busti restaurato e la scuola di formazione, potrebbe diventare il simbolo di una giustizia rinnovata, che rispetti la dignità dei cittadini e garantisca la presunzione di innocenza e la certezza della pena.

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