Benevento. Venerdì si sono svolti gli interrogatori degli ultimi quattro indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo all’Asl di Montesarchio. Quattro delle diciotto persone coinvolte nella vicenda hanno scelto di non rispondere alle domande del giudice, preferendo affidarsi alle loro memorie difensive e ad alcune dichiarazioni spontanee. Gli interrogatori si sono svolti davanti al gip Gelsomina Palmieri, che dovrà valutare se applicare la sospensione dai pubblici uffici chiesta dal pm Licia Fabrizi. Gli indagati sono un infermiere di Apollosa, due infermiere di Cervinara e un medico di Pannarano, assistiti rispettivamente dagli avvocati Valeria Verrusio, Michele Florimo e Fabio Russo. La decisione del giudice è ora attesa.
L’inchiesta riguarda una presunta truffa in cui i dipendenti dell’Asl di Montesarchio avrebbero timbrato l’entrata in ufficio per poi allontanarsi in auto o delegare la timbratura del badge a colleghi, attestando così la loro presenza. Si tratta di un comportamento che, se confermato, rappresenta un grave danno per il servizio pubblico e per la collettività. La giustizia deve fare il suo corso per fare chiarezza sulla vicenda e garantire che simili comportamenti non si ripetano in futuro.