Un uomo di 31 anni di Bellona è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione dalla Prima Sezione Penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il giudice Giovanni Caparco ha ritenuto l’uomo responsabile di atti persecutori nei confronti della sua ex vicina, una giovane di 24 anni che abitava vicino a lui nella stessa strada.
La vicenda è iniziata dopo l’ennesimo rifiuto della giovane ad un corteggiamento ossessivo del 31enne. Quest’ultimo ha iniziato a spiare, pedinare e persino a lanciare pietre contro l’abitazione della ragazza, finché quest’ultima ha deciso di denunciarlo ai carabinieri.
I militari hanno arrestato l’uomo nell’atto di compiere un altro gesto intimidatorio nei confronti della giovane. Il gip ha poi disposto il divieto di avvicinamento e gli arresti domiciliari, ma l’uomo ha continuato a violare la misura cautelare.
All’esito del processo, il giudice ha disposto una condanna a un anno e otto mesi di reclusione e il pagamento del risarcimento del danno a carico dell’uomo. Non è stato concesso il beneficio della pena sospesa.
Questa vicenda dimostra l’importanza di prendere sul serio le denunce di stalking e di agire tempestivamente per proteggere le vittime. Nessuno dovrebbe vivere con la paura di essere perseguitato o intimidito da qualcuno.