Il carcere di Avellino è stato teatro di una protesta da parte dei detenuti in seguito alla punizione inflitta per motivi disciplinari dopo un’aggressione avvenuta il giorno prima. La situazione era già tesa a causa delle aggressioni avvenute contro agenti e medico del penitenziario il giorno prima. I sindacati avevano richiesto l’intervento dei reparti speciali per ristabilire l’ordine interno e garantire la sicurezza del personale. Il sindacalista della polizia penitenziaria Orlando Scocca ha spiegato che la scintilla che ha scatenato i detenuti è stata la contestazione di alcuni provvedimenti disciplinari nei confronti dei detenuti che avevano aggredito il personale penitenziario e danneggiato alcune celle e l’infermeria. Mirko Manna, del sindacato nazionale FP CGIL polizia penitenziaria, ha denunciato l’inerzia del ministro e del capo Dap. La situazione rimane delicata e richiede un intervento deciso per garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti.