Il prossimo 23 maggio verrà finalmente rimossa la carcassa del bus turistico che era precipitato nella scarpata poco prima di Ravello, causando la morte di Nicola Fusco, il giovane autista di 28 anni figlio del titolare della ditta di trasporti di Agerola. Le operazioni di recupero del mezzo sono state ufficializzate questa mattina, a 24 ore dal sopralluogo tecnico dei Vigili del Fuoco di Salerno e Napoli, nonché dei carabinieri della Compagnia di Amalfi.

Per il recupero del bus saranno utilizzate almeno due autogru di notevole stazza e con bracci idraulici estensibili, che permetteranno di effettuare le operazioni in totale sicurezza. Le operazioni saranno coordinate dal personale del comando di Salerno e si svolgeranno sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Salerno.

Inoltre, saranno impiegati personale tecnico operativo del Comando Vigili del Fuoco Salerno e del comando Vigili del Fuoco Napoli, nonché mezzi e attrezzature speciali dei due comandi. Tra questi, spicca un’imponente autogru proveniente dal capoluogo di regione, che sarà fondamentale per il recupero del mezzo.

Si tratta di un’operazione delicata e complessa, ma necessaria per rimuovere la carcassa del bus e consentire la riapertura della strada. La tragedia di lunedì ha colpito profondamente l’intera comunità e l’attesa per il recupero del mezzo è stata lunga e faticosa. Ora, finalmente, si potrà procedere con le operazioni di recupero e sperare che la giustizia faccia il suo corso.

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