Loredana Sassi è stata ritrovata dopo circa 24 ore nelle campagne della zona di Valogno, dopo essere scomparsa da casa nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 maggio. Le ricerche sono state condotte da una task force che ha cercato la donna senza sosta, anche durante la notte. Tanti i volontari che si sono uniti alle ricerche, soprattutto nei castagneti di Roccamonfina, dove sono entrati in azione anche i droni per sorvolare la zona e i cani molecolari per fiutare eventuali tracce.

Sono proprio i cani molecolari ad aver indirizzato le ricerche verso l’area di Cerquarola e proprio lì si sono concentrate tutte le forze scese in campo. Oltre ai carabinieri di Sessa Aurunca, sono in azione i volontari della Protezione Civile di Roccamonfina, Sessa Aurunca, Conca della Campania, Teano e Tora e Piccilli. L’apprensione era molta, soprattutto perché si sperava di trovare tracce di Loredana prima che scendesse il buio a complicare le operazioni.

La donna soffre di depressione, schizofrenia e si trovava in uno stato confusionale al momento in cui si era allontanata da casa. Indossava delle ciabatte e un pigiama di colore blu con alcuni fiorellini. Il sindaco di Roccamonfina Carlo Montefusco aveva rivolto un appello ai tanti volontari della zona affinché si unissero alle ricerche che nella notte rischiavano di diventare ancora più complicate.

Da questa mattina Loredana è a casa e la comunità può tirare un sospiro di sollievo. La sua famiglia, in special modo sua madre Rita, può finalmente riabbracciarla.

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