Ancora una volta si registrano episodi di violenza nel carcere di Avellino. A denunciarlo è il sindacato Uspp, attraverso il consigliere nazionale Maurizio De Fazio. Nel pomeriggio di ieri, un detenuto dell’istituto di pena avrebbe aggredito due agenti di polizia penitenziaria, un’ispettrice ed un assistente capo. I due agenti sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale “Moscati” di Avellino e, al momento, non è ancora nota la prognosi.
“Purtroppo – sottolinea De Fazio – le aggressioni al personale di polizia penitenziaria sembrano essere una costante. Chiediamo un’organizzazione del lavoro tale da poter fermare questa spirale di violenza. L’amministrazione penitenziaria deve correre ai ripari, perché manca personale di polizia penitenziaria. Ci sono ancora 40 unità all’ospedale militare perché aggrediti o per altre cause. Chiediamo interventi immediati, come l’invio di altri militari di polizia penitenziaria per aumentare la sicurezza nel carcere di Avellino”.
La situazione nei penitenziari italiani è da tempo allarmante, con sovraffollamento, carenza di personale e condizioni igienico-sanitarie spesso precarie. La violenza nei confronti degli operatori di polizia penitenziaria rappresenta solo la punta dell’iceberg di un sistema che necessita di urgenti interventi per garantire la sicurezza dei detenuti e degli operatori coinvolti. Speriamo che le istituzioni competenti si rendano conto dell’importanza di questa problematica e adottino le misure necessarie per affrontarla.