Studenti universitari napoletani protestano contro il caro affitti, con una manifestazione che ha visto l’esposizione di uno striscione nella sede di Porta di Massa dell’Università Federico II. Gli attivisti del Collettivo autorganizzato universitario, già protagonisti di una protesta nei giorni scorsi, hanno espresso il loro dissenso nei confronti del fenomeno che sta colpendo diverse città d’Italia. La casa, secondo gli studenti, è un diritto e l’affitto un furto.
La protesta è stata innescata anche dal ritiro dell’emendamento che prevedeva l’acquisizione di studentati per un valore di 660 milioni di euro, promesso dal Governo. Il giallo sulla questione ha sollevato dubbi tra gli studenti, che chiedono maggiore attenzione e rispetto per le loro esigenze.
La questione del caro affitti è un tema di grande attualità, che coinvolge non solo gli studenti universitari, ma anche molte famiglie che faticano a trovare soluzioni abitative a prezzi accessibili. La casa, infatti, rappresenta un diritto fondamentale, che deve essere garantito dallo Stato, che deve impegnarsi a trovare soluzioni concrete per risolvere il problema.
La protesta degli studenti napoletani, dunque, rappresenta un segnale di attenzione nei confronti di una questione che non può essere ignorata. L’affitto non può essere considerato un furto, ma deve essere equo e accessibile a tutti. La casa, infatti, è un diritto che deve essere garantito a ogni cittadino, senza distinzioni di reddito o di status sociale. Speriamo che le istituzioni prendano in considerazione le richieste degli studenti e si impegnino a trovare soluzioni concrete per risolvere il problema del caro affitti.