Il maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna ha causato la morte di 14 persone, di cui 5 nel Ravennate. In questa zona, sono stati aperti fascicoli in Procura per i decessi avvenuti a Russi, dove sono stati trovati i corpi di due agricoltori, e a Sant’Agata sul Santerno, dove un’anziana è stata trovata morta nella propria abitazione e un anziano allettato è stato trovato esanime nel proprio letto. Inoltre, un uomo di 75 anni che abitava a Castel Bolognese è stato trovato senza vita nella propria casa. In quest’ultimo caso, si procede per omicidio colposo contro ignoti in quanto alcuni vicini hanno segnalato di avere invano richiesto aiuto perché preoccupati per la sorte dell’uomo.
A Cesena, sono morti Palma Maraldi e il marito Sauro Manuzzi, proprietari di un’azienda agricola che produceva erbe aromatiche e spezie, mentre tentavano di salvare la loro asina. Nel Cesenate, sono morte anche un anziano in zona Ponte Vecchio e il 77enne Riccardo Soldati, colpito da un costone franato da una collina allentata dal maltempo, mentre si trovava con la moglie nel giardino della propria casa a Casale di Calisese. A Forlì, sono morti Vittorio Tozzi, annegato nella propria abitazione dopo l’esondazione del fiume Montone, e una coppia di coniugi nel quartiere Cava. Fuori dal perimetro romagnolo, a San Lazzaro di Savena alle porte di Bologna, è morto annegato un 44enne imprenditore nel campo del design, Fabio Scheda, che stava tentando di installare una pompa sommersa per svuotare dall’acqua il garage allagato.
La situazione è drammatica e il bilancio delle vittime è destinato a crescere. Le autorità stanno lavorando per garantire la sicurezza della popolazione e gestire l’emergenza. È importante che tutti collaborino e rispettino le indicazioni delle autorità competenti, per evitare ulteriori tragedie.