Il primario del reparto di rianimazione del Ruggi, Renato Gammaldi, ha cercato in tutti i modi di salvare la vita a Mourad, il bimbo di 8 anni morto a seguito del tragico incidente stradale avvenuto sull’autostrada A30 nel pomeriggio di domenica. Nonostante abbia salvato centinaia di persone nella sua lunga carriera, Gammaldi non si dà pace per la morte del bambino: “Per me è una sconfitta come medico, non riusciamo ad abituarci. Non possiamo accettare la morte di un bambino di 8 anni”. La famiglia di Mourad ha deciso di donare gli organi del bambino, un grande gesto d’amore che ha permesso di salvare altri bambini in Italia. Il primario ha sottolineato l’importanza della donazione degli organi e ha espresso la sua vicinanza alla famiglia in un momento così difficile.

Nel frattempo, a Mercato San Severino, è stato rinvenuto il corpo di un uomo di circa 70 anni che viveva da solo. Le autorità sono intervenute a seguito della segnalazione dei vicini per verificare le condizioni dell’uomo. La solitudine può essere un grande problema soprattutto in un momento come quello attuale in cui la pandemia ha aumentato il distanziamento sociale. È importante ricordare di prendersi cura degli anziani e dei soli, cercando di mantenere un contatto costante con loro per evitare situazioni di questo genere.

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