Un agente di Polizia Penitenziaria è stato fratturato il naso da un detenuto nel carcere di Avellino “Antimo Graziano”. L’aggressione è avvenuta questa mattina e l’agente è stato accompagnato all’ospedale Moscati per le cure. Questo episodio si aggiunge alla rivolta di ieri e all’aggressione dell’altro giorno, che qualcuno ha tentato di minimizzare come una semplice protesta. Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria, sottolinea l’estremo stato di tensione presente nel carcere e chiede risposte immediate. Anche Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria, si unisce alle richieste di intervento del Capo DAP Giovanni Russo e del Presidente del Consiglio Meloni, per fare luce sulla situazione e trovare soluzioni. Inoltre, chiede al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di fornire ai sindacati i dati delle aggressioni dei detenuti contro i poliziotti, per combattere l’omertà e l’inerzia. È inaccettabile che un agente debba recarsi al lavoro con la certezza di subire “eventi critici”. È necessario agire subito per garantire la sicurezza di tutti.

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