Il liquore di mela Annurca, o Nurchetto, è un prodotto tipico della Campania, delicato e aromatico. La sua ricetta originale risale all’area vesuviana prima dell’eruzione del Vesuvio, come dimostrano gli affreschi trovati nelle domus di Pompei ed Ercolano. La mela Annurca, considerata una prelibatezza dei patrizi, è croccante, acidula e succosa, e si presta bene per tutte le preparazioni culinarie, dai dolci ai liquori. La raccolta dei frutti ancora acerbi inizia a metà settembre, quando cadendo al suolo subiscono la fase di maturazione detta “arrossamento” con l’esposizione al sole per 10-15 giorni. Il territorio di Pozzuoli sarebbe il luogo di origine della mela, con la denominazione di Mala Orcula. Nel 2006 la denominazione “Melannurca Campana” è stata riconosciuta a livello europeo come Indicazione Geografica Protetta. La mela ha un alto contenuto di minerali, vitamine e fibre, ed è particolarmente adatta a bambini e anziani. Per la preparazione del liquore di mela Annurca occorrono 6 mele Annurche, 400 g di alcol a 95°, 350 g di zucchero, 600 g di acqua, un pezzetto di cannella e uno di vaniglia. Le mele a pezzi e la buccia vanno messe in un recipiente di vetro a chiusura ermetica con l’alcol e lasciate in infusione per 10 giorni. In un tegame mettete lo zucchero e l’acqua e fate scaldare per far sciogliere lo zucchero, poi fate raffreddare e aggiungete lo sciroppo nel recipiente di vetro. Lasciate in infusione ancora una settimana, poi filtrate e imbottigliate. Lasciate riposare almeno 30 giorni prima di gustare. Il liquore di mela Annurca, con il suo profumo intenso e il sapore fruttato, è da conservare in vetri patrizi per restituire spiritosi sospiri.