La strage di alberi a Posillipo continua, con altre cinque piante abbattute nelle ultime quarantotto ore. Quattro lecci in viale Virgilio e un pino in via Tito Lucrezio Caro, a pochi passi dal luogo in cui un altro albero era crollato distruggendo un furgone parcheggiato. Gli alberi erano infestati da parassiti e l’abbattimento è stato necessario per motivi di sicurezza. Il maltempo ha reso necessario incrementare i controlli sullo stato di salute degli alberi posillipini. L’abbattimento di un albero non è mai una decisione presa a cuor leggero, ma gli alberi dovranno comunque essere sostituiti con specie autoctone che garantiscono la biodiversità. Dalla Soprintendenza dovrà arrivare l’autorizzazione a sostituire i pini con i nuovi alberi. Intanto, sulla vicenda degli alberi crollati, è stato aperto un fascicolo in Procura. L’inchiesta punta a verificare le cause dei crolli e perché non ci fosse alcuna segnalazione di pericolo. Sul fronte dei controlli, arriva anche qualche buona notizia: dal primo giugno Palazzo San Giacomo avrà a disposizione otto agronomi e l’assessorato è a lavoro per stringere una collaborazione con il dipartimento di Agraria della Federico II.

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