Oggi, martedì 23 maggio, si commemora il trentunesimo anniversario della strage di Capaci, un attentato dinamitardo compiuto con 500 chili di esplosivo ad alto potenziale dalla mafia siciliana. La strage fece crollare un tratto della superstrada che collega l’aeroporto di Palermo al centro della città, distruggendo l’auto in cui viaggiavano il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la scorta. Ancora oggi, dopo 31 anni, ci sono molte zone d’ombra e complicità ad alto livello riguardo a questa strage. A Salerno, è stato inaugurato un monumento in memoria di Falcone e del giudice Paolo Borsellino, con l’auspicio che le istituzioni non dimentichino mai il loro sacrificio. Come diceva Falcone, “chi ha paura muore ogni giorno”.
In altre notizie, la costa cilentana e la costiera amalfitana sono state premiate con alcune bandiere blu, ma bisogna ancora attendere la comunicazione dell’Arpac per sapere se il mare di Salerno è balneabile. Nel frattempo, molti vigili urbani nati a Salerno o in provincia, ma in servizio in altre città, hanno ottenuto il nulla osta per essere inseriti nella polizia urbana di Salerno, anche se non si sa quando questo diventerà effettivo. Infine, molti crocieristi che sono sbarcati a Salerno domenica si sono lamentati per la chiusura dei negozi, ma le considerazioni in merito sono lasciate alle associazioni di categoria. È interessante notare come, molti anni fa, non esistesse il termine “tuttologia” e si scrivesse solo di argomenti specifici, mentre oggi c’è chi scrive di tutto e di ogni genere.