Carcasse di cinghiali sono state trovate dai carabinieri forestali di Salerno, che hanno avviato gli accertamenti sanitari per verificare se la causa della morte possa essere la peste suina africana. Questa malattia virale colpisce i suini e i cinghiali selvatici, provocando un’elevata mortalità tra gli animali infetti. La sua diffusione può causare importanti disagi socio-economici, poiché le aree interessate subiscono notevoli perdite economiche a causa della morte degli animali e delle restrizioni agli spostamenti di maiali, cinghiali selvatici e loro prodotti.

La peste suina africana è stata segnalata già in diverse regioni e ora i primi casi appaiono anche in Campania, nello specifico in provincia di Salerno. Le carcasse infette sono state recuperate presso la foresta Cerreta Cognole. Gli specialisti dell’Istituto zooprofilattico di Portici hanno riscontrato la presenza del virus della peste suina africana, analisi poi confermata dal centro nazionale di Perugia.

Per gestire la situazione è stata disposta l’Unità di crisi locale e regionale, alla presenza del commissario straordinario per la peste suina africana, del Centro di referenza nazionale e della Direzione generale della sanità animale del ministero della Salute. È importante monitorare attentamente la situazione per evitare la diffusione della malattia e proteggere la salute degli animali e della popolazione.

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