Il 15 maggio scorso i Carabinieri della Tenenza di Pagani hanno eseguito una misura cautelare interdittiva nei confronti di due dipendenti del comune di Sant’Egidio del Monte Albino. La misura, emessa dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della Procura della Repubblica, consisteva nella sospensione integrale dall’esercizio del pubblico ufficio e dal servizio per 9 mesi. I due dipendenti sono stati indagati per truffa e false attestazioni o certificazioni nell’ambito delle norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.

Secondo l’accusa, i due dipendenti comunali si sarebbero allontanati arbitrariamente dal proprio luogo di lavoro per svolgere attività private senza alcuna autorizzazione, attestando falsamente la propria presenza in servizio e arrecando danno erariale all’Ente comunale.

Questa vicenda dimostra ancora una volta l’importanza di un’etica professionale rigorosa e rispettosa delle norme in ambito lavorativo. L’operato dei dipendenti pubblici deve essere sempre improntato alla legalità e alla trasparenza, al fine di garantire una gestione corretta delle risorse e dei servizi pubblici. La giustizia deve agire con fermezza nei confronti di chi non rispetta queste regole, al fine di tutelare gli interessi della collettività e garantire il corretto funzionamento delle istituzioni.

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