La recente vicenda degli ultimi casi accertati di servizi di riabilitazione pagati a degenti già deceduti mette in luce un business che si sviluppa sulla pelle di chi soffre, come afferma Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega.

Secondo le ultime verifiche, sarebbero emersi almeno dieci casi di pazienti a domicilio oppure ricoverati nelle Rsa nella zona della Piana del Sele e a Battipaglia, coinvolgendo in particolare una struttura riabilitativa del territorio.

Ciò che desta preoccupazione è il lasso di tempo trascorso prima di risalire a questi episodi, che ha portato alla liquidazione di somme importanti ai centri convenzionati per pazienti già deceduti, con documenti firmati anche mesi dopo la morte.

L’appello del consigliere regionale alla magistratura è quello di fare chiarezza per restituire dignità ai pazienti che hanno realmente bisogno di cure. Inoltre, è necessaria una riflessione sulla gestione delle strutture convenzionate, premiando chi si dedica al bene degli altri e non chi utilizza i centri come un bancomat.

In Campania, da anni, sanità e business sembrano andare di pari passo, ma è importante che si ponga fine a questa situazione e si garantisca una sanità efficiente e giusta per tutti.

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