Sparatoria a Sant’Anastasia: una famiglia colpita

La serata di ieri è stata caratterizzata da momenti di terrore a Sant’Anastasia, dove due individui a bordo di una moto hanno aperto il fuoco in piazza Cattaneo. La sparatoria ha colpito un bar, ma purtroppo anche una famiglia che si trovava all’esterno del locale. I colpi di pistola, infatti, hanno accidentalmente raggiunto un uomo di 43 anni, ferito lievemente alla mano, una donna di 35 anni colpita all’addome e una bambina di 10 anni, colpita alla testa e attualmente ricoverata presso il Santobono.

Secondo le prime ricostruzioni, i due banditi avrebbero esploso almeno 10 colpi di pistola contro il bar, probabilmente per un agguato di camorra. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, che dovranno ricostruire la dinamica della vicenda e risalire ad eventuali responsabili.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha commentato l’accaduto, dichiarando la sua preoccupazione per la situazione attuale: “Ormai si spara all’impazzata anche a caso senza preoccuparsi di colpire persone innocenti. Stiamo regredendo, sembra di fare un tuffo nel passato, in quegli anni ’80 dove la camorra dettava legge a suon di piombo e sangue”. Borrelli ha poi sottolineato l’importanza dell’intervento dello Stato per contrastare il fenomeno della camorra: “La reazione dello Stato non deve essere impulsiva e temporanea ma ragionata, calcolata e duratura. Soltanto così si possono davvero smantellare i clan e modificare quel tessuto sociale che consente la loro proliferazione”.

Ci auguriamo che la bambina e i suoi genitori possano riprendersi presto e che le autorità competenti possano fare luce sull’accaduto e garantire la giustizia per le vittime. È importante che la lotta contro la criminalità organizzata sia una priorità per lo Stato e che si agisca con determinazione per contrastarla.

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