Trentatré pusher sono stati arrestati nella Penisola Sorrentina, accusati di rifornire di droga i rampolli delle famiglie facoltose della zona. L’operazione antidroga è stata condotta dai Carabinieri dopo due anni di indagini, che hanno portato all’esecuzione di un’ordinanza di arresto. La rete di traffico di droga coinvolgeva diverse località del Napoletano, con un giro d’affari che raggiungeva i 70mila euro nei fine settimana. Durante le indagini è stato effettuato anche un sequestro di una pistola con munizioni. Tra i clienti abituali di uno dei pusher c’era anche il figlio di un personaggio famoso, che spendeva migliaia di euro in droga ogni mese. La cocaina era venduta principalmente agli studenti, che si imbarcavano in una sorta di “processione” per raggiungere i fornitori. Questi giovani provenivano da famiglie benestanti di Sorrento, Sant’Agnello, Piano, Meta e Vico Equense. L’inchiesta è stata ripetuta dopo che una precedente serie di arresti era stata annullata per “carenza di autonome valutazioni del giudice”. Gli imputati dovranno affrontare oltre 184 capi d’accusa, in relazione a oltre un migliaio di episodi documentati di spaccio di cocaina, marijuana e crack.

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