Sei tifosi ultras del gruppo “Masseria” sono stati arrestati questa mattina a Napoli con l’accusa di associazione per delinquere, porto di armi e lesioni aggravate. L’operazione è stata condotta dalla polizia di stato, che ha eseguito due misure di custodia cautelare in carcere e quattro misure degli arresti domiciliari. Gli arrestati sono ritenuti gravemente indiziati del reato di associazione per delinquere e di porto di armi e lesioni aggravate, per i fatti accaduti lo scorso 11 ottobre ai danni di alcuni cittadini di nazionalità olandese, presenti a Napoli per assistere all’incontro di calcio Napoli-Ajax.
L’indagine è stata condotta dalla Digos della questura di Napoli, che ha ricostruito la dinamica degli eventi attraverso l’utilizzo di attività tecniche. Inoltre, è stata accertata l’operatività di “un’associazione per delinquere composta da esponenti del gruppo ultras ‘Masseria’, finalizzata alla commissione di più delitti – in occasione delle partite di calcio e comunque in contesti temporali ad esse riferibili – nei confronti delle tifoserie avversarie”.
Contestualmente all’applicazione della misura cautelare, sono stati eseguiti anche dei decreti di perquisizione personale, locale ed informatica nei confronti di ulteriori tre soggetti, di cui due appartenenti al gruppo ultras sedente in curva A denominato “Masseria”, indagati in concorso con i destinatari delle misure, per l’aggressione del tifoso olandese.
È importante ricordare che il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.