Antonio De Rienzo, un giovane di 33 anni di Benevento, è stato recentemente condannato con rito abbreviato per un episodio accaduto la sera del 13 marzo dello scorso anno. Secondo l’indagine condotta dalla Squadra mobile e dal pm Marilia Capitanio, il giovane avrebbe aggredito un ispettore della polizia penitenziaria che era intervenuto in aiuto di un ragazzo vittima di un’aggressione in strada. Dopo aver riconosciuto l’ispettore, De Rienzo gli avrebbe detto di essere stato detenuto presso il carcere di Benevento e poi gli avrebbe sferrato calci e pugni, facendolo cadere a terra e continuando a colpirlo. Inoltre, avrebbe minacciato di fare la stessa cosa a tutti i detenuti e avrebbe colpito con un pugno il vetro dell’auto con la quale la vittima si stava allontanando.

De Rienzo era stato sottoposto ad arresti domiciliari da gennaio, ma ora gli sono stati revocati dal giudice Nuzzo. Nonostante sia stato condannato a 8 mesi per lesioni, è stato assolto dagli altri addebiti. La sentenza ha escluso l’aggravante di aver commesso le condotte per “motivi abbietti e futili e con particolare immotivata crudeltà”.

L’avvocato di De Rienzo, Antonio Leone, ha difeso il suo assistito durante il processo. Tuttavia, il giudice ha deciso di revocare gli arresti domiciliari e concedere la libertà al giovane.

L’episodio accaduto lo scorso anno è solo uno dei tanti casi di violenza che avvengono ogni giorno in Italia. È importante che le autorità continuino a lavorare per prevenire e punire tali comportamenti, al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini.

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