Auto date alle fiamme per il rifiuto di pagare il parcheggio abusivo: questo è il fenomeno sempre più allarmante che sta colpendo diverse zone di Napoli, dalla zona di Chiaia al Vomero, al centro e a Fuorigrotta. Ma non solo, in tutta la Campania ci sarebbero almeno 10mila abusivi che gestiscono il traffico illecito della sosta a pagamento, guadagnando tra i 1.500 e i 3.000 euro al mese esentasse, molti dei quali hanno anche avuto accesso illegalmente al reddito di cittadinanza e un terzo dei quali sarebbe legato alla camorra.

Nelle ultime settimane si sono verificati diversi casi di vetture trovate arse dalle lingue di fuoco. L’ennesima vittima è una giovane donna straniera che ha denunciato l’accaduto alla stazione dei carabinieri di Chiaia. La donna ha raccontato di aver subito intimidazioni e minacce da parte di un parcheggiatore abusivo che le chiedeva soldi per la sosta, fino a quando non ha deciso di rifiutarsi di pagare. Il giorno dopo ha trovato la sua auto completamente arsa insieme ad altre tre in sosta in via Martucci.

Il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” Gianni Simioli hanno sottolineato l’allarme riguardante questa situazione e hanno chiesto al governo una modifica alle normative e che per certi soggetti sia prevista la detenzione in carcere. Senza un vero deterrente sarà molto complicato debellare il fenomeno, ha affermato Borrelli.

Si tratta di un fenomeno che sta diventando sempre più misterioso nei diversi quartieri di Napoli, ma dietro il quale ci sarebbe la longa manus della criminalità. I clan, in particolare, si dividono le aree più redditizie come quelle intorno agli stadi, o antistanti a cinema, teatri e università. Durante una partita del Napoli in poche ore un abusivo può guadagnare fino a 6mila euro.

È necessario fare di più per arginare questo fenomeno che sta arrecando danni e preoccupazione alla popolazione. Non si può accettare che cittadini onesti debbano subire minacce e ritorsioni quotidiane da parte di parcheggiatori abusivi e che le loro auto vengano date alle fiamme per il rifiuto di pagare. La situazione richiede un’azione decisa e urgente da parte delle istituzioni.

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