Processo per usura a Capodrise: finanzieri in aula

Si è svolta in settimana l’udienza del processo a carico di Domenico e Raffaele Rossetti, due uomini di 66 e 48 anni di Capodrise accusati di usura. Durante l’udienza, un ufficiale della guardia di finanza di Marcianise ha parlato delle indagini e dei riscontri effettuati dopo la denuncia della vittima. In particolare, si è soffermato sull’immobile dato a garanzia con un patto di retrovendita, poi non rispettato. L’immobile sarebbe stato venduto per circa 60mila euro prima della scadenza, mentre la stima immobiliare fatta dalla guardia di finanza sarebbe stata di circa 170mila euro.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Raffaele Rossetti avrebbe prestato ad un imprenditore, che si trovava in stato di bisogno, 29mila euro riuscendone ad ottenere, in cambio, 60mila euro in circa 6 anni. L’accusa di prestiti a tassi usurari è arrivata, però, nel momento in cui la parte offesa è stata costretta a cedere un immobile intestato alla moglie del valore di 170mila euro, che era stato posto a garanzia del prestito. E per costringere la vittima a cedere e pagare, secondo la ricostruzione della Procura distrettuale antimafia, non sarebbero mancati atti di violenza.

Il collegio difensivo è rappresentato dagli avvocati Angelo Raucci, Rosario Avenia, Pietro Tardi ed Antonio Emiliano Pota, mentre la parte civile è rappresentata dall’avvocato Mariano Omarto. Si tornerà in aula a fine giugno per ascoltare la moglie della vittima ed altri due testimoni.

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