Sei sindacati della polizia penitenziaria hanno proclamato lo stato di agitazione degli agenti in servizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere, a causa delle carenze di personale che mettono a rischio le ferie degli agenti. Secondo i sindacalisti, il personale è impiegato in turnazioni fino a 10 ore di servizio ininterrotto, mentre mancherebbero un’ottantina di agenti rispetto alla pianta organica. Inoltre, alcuni agenti sospesi dal servizio da quasi due anni perché coinvolti nei pestaggi ai detenuti avvenuti il 6 aprile 2020, sono ancora inseriti nell’organigramma del carcere di Santa Maria Capua Vetere, anche se alcuni sono stati trasferiti in altre carceri campane. I sindacati hanno quindi proclamato lo stato di agitazione del personale e si sono detti pronti a mettere in campo altre forme di protesta finché non ci sarà un giusto rinforzo delle risorse umane da gestire. La situazione è preoccupante e rischia di compromettere la sicurezza degli agenti e dei detenuti. Speriamo che le autorità competenti intervengano al più presto per risolvere la questione.

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