L’avvocato Gaetano Aufiero ha cercato di minimizzare le accuse rivolte contro il clan Partenio durante il processo in corso ad Avellino. Secondo l’avvocato, la mafia ad Avellino non esiste e sarebbe solo frutto di una mistificazione creata da abili professionisti dell’antimafia. Durante la sua discussione, l’avvocato ha cercato di smontare la ricostruzione fornita dal pubblico ministero della Dda, Simona Rossi, sostenendo che non esisterebbe alcuna associazione mafiosa. Secondo l’avvocato, l’unico filo rosso tra il vecchio clan Genovese e l’odierno presunto Nuovo Clan Partenio sarebbe Nicola Galdieri, ma 25 anni fa, lui e molti altri imputati non sono stati coinvolti. L’avvocato ha anche sviscerato i numeri delle aste avvenute nel 2019, sostenendo che solo in 12 su 370 sarebbe avvenuta la turbativa del Nuovo Clan Partenio. L’avvocato ha chiesto l’assoluzione per i suoi cinque assistiti e l’esclusione del metodo mafioso. Nell’udienza di oggi, l’avvocato Luigi Ferrandino ha chiesto l’assoluzione per l’imputata Giuliana Brogna, mentre il difensore di Antonio Matarazzo, l’avvocato Valerio Stravino, ha chiesto l’assoluzione e in caso di condanna ha invocato il riconoscimento delle attenuanti generiche. Il processo proseguirà il 20 giugno con le discussioni di altri difensori.

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