Napoli: La costituzione dei figli dei baby rapinatori
La morte di Ugo Russo, il baby rapinatore di 15 anni, ha scatenato una serie di violenze nella città di Napoli. Il primo marzo 2020, il comando provinciale dei carabinieri di Napoli è stato preso di mira da alcuni spari, in seguito alla morte di Russo. Le forze dell’ordine hanno intensificato le ricerche degli autori degli spari, che stavano rovinando gli affari nelle piazze di spaccio dei Quartieri Spagnoli. Uno dei capi dei gruppi malavitosi locali ha deciso di chiedere ai genitori dei due protagonisti del raid di far costituire i figli.
La situazione a Napoli è molto delicata e la violenza sembra non avere fine. La costituzione dei figli dei baby rapinatori potrebbe essere una soluzione temporanea, ma non risolve il problema di fondo. La città ha bisogno di un intervento deciso e coordinato delle forze dell’ordine, ma anche di un impegno concreto delle istituzioni e della società civile per combattere la criminalità organizzata e la povertà che alimenta il fenomeno dei baby rapinatori. Solo così sarà possibile garantire un futuro migliore ai giovani di Napoli.

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