Nuovi scavi archeologici a Pompei nella Regio IX hanno portato alla luce due case ad atrio, costruite in età Sannitica e trasformate nel I secolo d.C. in officine produttive, tra cui una fullonica e un panificio. In quest’ultimo ambiente sono stati ritrovati i resti ossei di tre vittime dell’eruzione del 79 d.C., probabilmente morte a causa del crollo del solaio dell’abitazione. Gli individui sono stati identificati come due donne adulte e un bambino di circa 3-4 anni. Nell’atrio dell’abitazione sono stati riemersi anche due cubicoli affrescati con scene del mito di Poseidone e Amimone e Apollo e Dafne. I nuovi scavi si avvalgono dell’impiego di diverse professionalità, tra cui archeologi, archeobotanici, vulcanologi, sismologi, numismatici, architetti, ingegneri e geologi, per trarre il massimo di informazioni e dati dalle operazioni di indagine stratigrafica. L’obiettivo è migliorare la conservazione, rimodulando il fronte di scavo e acquisire nuovi dati archeologici.

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