La banda di ladri di catalizzatori è stata sgominata grazie all’utilizzo del Gps delle auto utilizzate per il colpo. I carabinieri della stazione di San Marcellino, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Aversa, hanno eseguito un’ordinanza che ha disposto misure cautelari in carcere nei confronti di tre persone, emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord che ha diretto le indagini durate sei mesi, dall’ottobre 2022 ad aprile scorso.

I tre, D.M.C., C.A. e A.V., sono stati ritenuti responsabili di furto aggravato, in particolare di aver sottratto un catalizzatore da un’autovettura parcheggiata presso il Centro Commerciale Jambo di Trentola Ducenta. L’attività d’indagine è stata basata su appostamenti e pedinamento, analisi dei sistemi di videosorveglianza privati e pubblici, individuazione fotografica, escussione delle vittime e di persone informate sui fatti, l’acquisizione dei contratti di noleggio delle autovetture utilizzate per la commissione del furto, nonché lo scrupoloso studio dei dati estrapolati dai tracciati Gps installati sulle stesse.

Grazie a questi accertamenti, i militari hanno potuto ricostruire nei minimi dettagli i movimenti della banda di ladri, che è stata così tradita dal Gps delle auto utilizzate per il colpo. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura ha permesso di sgominare un’organizzazione criminale che causava danni ingenti ai proprietari delle auto colpite. La lotta contro i furti di catalizzatori è un problema sempre più diffuso in Italia, ma grazie all’operato dei carabinieri e delle procure, si sta cercando di contrastare efficacemente questo tipo di reati.

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