Tina Agbonyinma è una giovane donna nigeriana di 34 anni che vive nel Casertano e sfida i caporali. Dopo anni di contratti falsi e sfruttamento, Tina è stata assunta dalla Montella Bio, un’azienda agricola che si trova a pochi chilometri da Villa Literno, una zona nota per il fenomeno del caporalato. Tina è la prima donna a guidare un furgone anti caporalato insieme ai suoi colleghi, tutti regolarmente assunti e non sfruttati.

Tina è stata assunta grazie al progetto dell’associazione Nocap di Yvan Sagnet e alla Caritas di Aversa, che l’ha individuata tra tanti stranieri con un passato di sfruttamento. Arrivata in Italia nel 2008 con un aereo proveniente dalla Nigeria, Tina ha sempre lottato per la sua indipendenza e dignità, senza cedere al miraggio del guadagno facile.

Mentre molti suoi connazionali finiscono in giri criminali, tra droga e prostituzione, Tina ha sempre lavorato onestamente, mantenendo però sempre a mente l’importanza della dignità. “Ho sempre lavorato onestamente, e spero che tanti connazionali seguono il mio esempio”, afferma Tina.

La storia di Tina Agbonyinma è un esempio di coraggio e determinazione, che dimostra come sia possibile sfidare il caporalato e lottare per i propri diritti, mantenendo sempre la propria dignità e indipendenza.

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