La Guardia di Finanza del Comando Provinciale irpino, guidata dal Colonnello Minale, ha eseguito una verifica fiscale nei confronti di un’Associazione Sportiva Dilettantistica operante in provincia e ha scoperto che questa si era costituita fittiziamente come un ente non lucrativo di carattere “non commerciale” per ottenere indebiti risparmi d’imposta, mentre in realtà era una società commerciale a tutti gli effetti.
Durante i controlli, la Guardia di Finanza ha scoperto che l’Associazione ha collaborato per diversi anni con un medico dipendente della Azienda Sanitaria Locale di Salerno, che ha rilasciato numerosi certificati di idoneità alla pratica sportiva ai clienti dell’A.S.D., ricevendo in nero una quota del corrispettivo incassato dall’Associazione.
Gli ulteriori approfondimenti ispettivi hanno portato alla segnalazione del medico all’Autorità Giudiziaria competente per violazione dell’art. 640 del C.P. e alla Corte dei Conti per gli aspetti relativi al danno erariale cagionato. Inoltre, la Guardia di Finanza ha recuperato a tassazione il gettito fiscale che l’A.S.D. ha illecitamente sottratto al fisco, sanzionando la palestra anche per le violazioni in materia di inconferibilità degli incarichi dei dipendenti della P.A.
La normativa impone ai dipendenti pubblici l’obbligo di ottenere la preventiva autorizzazione dalla propria amministrazione di appartenenza per svolgere incarichi extraprofessionali rispetto alle mansioni per cui sono stati assunti. Questo consente alla pubblica amministrazione di valutare l’eventuale sussistenza di motivi d’incompatibilità e l’assenza di possibili cause di compromissione delle energie psico-fisiche necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa primaria.
L’attività della Guardia di Finanza testimonia il costante impegno profuso nel contrasto dell’evasione fiscale e delle violazioni alle norme che sanciscono il vincolo di esclusività dei pubblici impiegati nei confronti delle amministrazioni pubbliche di appartenenza.
